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Dove andare a prendere il cucciolo?

Dove andare a prendere il cucciolo?

Una volta che si è ponderata adeguatamente la scelta, una volta che si è capito più o meno che tipo di cane conviene prendere affinché la nostra adozione sia coronata da successo e soddisfazione (per es. cane piccolo/medio/grande; cane giovane/adulto/anziano; cane “pantofolaio”/ cane molto attivo e bisognoso di fare molta attività fisica…), il successivo problema è “dove reperire il cane?”

Anche qui si aprono una serie di alternative da valutare, un professionista (veterinario comportamentalista o un esperto in etologia) può aiutare a fare la scelta migliore, valutando caso per caso.

Una raccomandazione che vale in tutti i casi: i cuccioli NON VANNO ASSOLUTAMENTE allontanati dalla madre e dal resto della cucciolata prima delle 8-10 settimane, questo perché l’interazione con la madre e col gruppo dei pari è fondamentale per insegnare al cucciolo le più comuni “regole di vita” (gerarchia alimentare, autocontrolli, postura di sottomissione, etc.): nessun umano potrebbe sostituirsi al gruppo sociale naturale con la stessa efficacia!

Dunque, una prima possibilità è chiedere ad amici o conoscenti che hanno già cani se hanno messo in conto di fare accoppiare il loro cane, e da lì aspettare che la cucciolata abbia l’età giusta per andare in adozione…

Questo viene spesso considerato il sistema migliore per procurarsi un cane, ma a meno che non si conosca bene le persone con cui si ha a che fare (e soprattutto come tengono il loro cane) non si tratta di una regola sicura: immaginiamo che la cagna di un padrone, nemmeno troppo esperto o attento, resti incinta per sbaglio; questa persona, non interessata di fatto alla cucciolata, potrebbe non curare la socializzazione dei cuccioli (né tra loro né con i vari stimoli presenti nell’ambiente di vita): questo può dare origine a comportamenti disturbati.

Altra possibilità, se abbiamo optato per un cane di “x” razza, è rivolgersi ad un allevatore di quella razza: a questo punto è decisivo scegliere l’allevamento giusto, alcuni di fatto sono piuttosto improvvisati e tantissimi sono i danni causati a certe razze per accoppiamenti per così dire “selvaggi”, senza una adeguata selezione dei caratteri fisici o di personalità per mantenere il giusto standard di razza. Non ci riferiamo al fatto che il pelo debba essere lungo così e così… o che le orecchie debbano arrivare qui e non lì… ma al fatto che accoppiamenti indiscriminati, senza scrupoli, anche tra cani parenti o tra cani che soffrono di disturbi comportamentali (ansia, fobie, aggressività) non fanno altro che generare cani “vulnerabili” di fronte a varie patologie fisiche o comportamentali; col rischio, purtroppo frequente, di avere poi ulteriori abbandoni sul territorio.

Dunque, come si fa a scegliere l’allevamento giusto? Quali parametri valutare?

Innanzitutto, direi, l’igiene: un allevamento di cani NON DEVE FARE CATTIVO ODORE: gli animali, come gli ambienti, devono essere perfettamente puliti.

Una volta individuato l’allevamento che sembra faccia al caso nostro, proviamo a fare una visita a sorpresa, perché un posto può essere lindo il giorno in cui abbiamo fissato un appuntamento, ma come sarà la volta in cui arriviamo inaspettatamente??!

Altro elemento da valutare è che il cucciolo riceva gli stimoli giusti: una struttura potrebbe essere irreprensibile dal punto di vista igienico, ma essere carente per le attenzioni date allo sviluppo comportamentale dei cuccioli.

I cuccioli, per crescere bene, hanno bisogno di essere stimolati nel modo giusto, così per esempio per favorire la socializzazione, tutti i cuccioli oltre ad essere liberi di interagire tra loro e con la loro mamma/papà, dovrebbero avere contatti giornalieri con persone di differente età e anche con altre specie animali (gatti, animali da cortile, conigli, cavie, etc.).

Gli allevamenti dove i cani sono isolati l’uno dall’altro, o al contrario allevamenti che assomigliano a “fabbriche” dove i cani vengono tenuti in box ed inservienti si occupano ora del cibo ora dell’igiene, ma senza degnare i cuccioli di uno sguardo… bene, posti così, non solo andrebbero evitati, ma anche chiusi!

Altra possibilità, che NOI BANDIAMO ASSOLUTAMENTE: è prendere i cuccioli in un negozio!

In tutti i negozi, i cani arrivano da lontano, probabilmente sono stati separati dalla madre in epoca precoce (e, come abbiamo già detto, questo è un elemento predittivo di futuri disturbi comportamentali); inoltre, non è dato di sapere con esattezza se questi cani abbiano ricevuto la giusta profilassi o se rischiano qualche malattia infettiva; ancora, questi cuccioli restano in gabbia o in vetrina per gran parte della loro giornata, il che sicuramente è fonte di stress.

Inoltre, in un negozio (dove difficilmente si riesce ad osservare ed interagire liberamente col cucciolo) è davvero difficile valutare salute e benessere del cucciolo che vorremmo portarci a casa.

Ultima possibilità è rivolgersi ad un rifugio/canile: questa per lo più è una scelta etica e da questo punto di vista assolutamente lodevole e da condividere! Ma anche questa scelta va fatta con piena consapevolezza!

I cani che si trovano nei rifugi/canili, per lo più sono cani che sono stati abbandonati, spesso dal passato difficile e traumatico, forse sono cani che sono stati abbandonati perché malati (dal punto di vista fisico o caratteriale) e anche se la permanenza al rifugio è stata breve, dobbiamo sapere che iniziamo un percorso in salita…

Magari non sarà così per tutti i cani dei canili/rifugi, ma sicuramente per la maggioranza.

Se si vuole scegliere questa via, è importante farlo nel modo giusto… E’ fondamentale procedere all’adozione in un momento in cui si dispone di adeguato tempo libero da dedicare al cucciolo, per il suo inserimento in casa/famiglia, per fare le visite di controllo dal medico veterinario, per iniziare a dare una prima educazione di base e definire le regole della casa, e così via…

Questo percorso non è per tutti, bisogna essere animati da forte motivazione, pazienza ed amore per la causa! Ma, con un impegno assiduo e l’aiuto di specialisti, saremo ricompensati da soddisfazioni certe!

 

Dott.ssa Rosa M. Scuto

Psicologa-Psicoterapeuta

Esperta in etologia del cane